LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Giovanni Rossato
|
|||
Nessuna notte è tempo che porta a libertà le strade quiete sono finite impossibile aspettare.
E’ finita l’attesa il tempo porta al domani e giudicare possibile è già esserlo.
Smarriti senza certezza è il tempo dei numeri; decidere perché mi pare che… perché è sulla direzione tracciata un’iperbole.
Un piano ha due dimensioni perciò è cieco, si nutre di ciò che non vede.
Decifrare il non detto è troppo facile; paura è l’esperienza della corda che scende nell’abisso.
Non posso io costruire me, e allora con chi posso parlare.
30 dicembre 2021, la fine di un inizio. |
|